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Attività fisica e risultati funzionali da eventi vascolari cerebrali negli uomini


Negli studi che hanno coinvolto pazienti con ictus, alti livelli di attività fisica pre-ictus sono stati associati con migliori esiti funzionali.
Tuttavia, gli studi prospettici che hanno valutato questa associazione sono scarsi.

Utilizzando una coorte di uomini inizialmente sani, è stata valutata in modo prospettico l'associazione tra attività fisica ed esiti funzionali di eventi vascolari cerebrali.

E' stato condotto uno studio prospettico di coorte tra 21.794 uomini arruolati nello studio Physician's Health Study che hanno fornito informazioni sull'attività fisica al basale e che non avevano una storia di ictus o attacco ischemico transitorio ( TIA ).

I livelli basali di attività fisica sono stati classificati come: attività fisica intensa meno di 1 volta, 1 volta, da 2 a 4 volte, e 5 volte o più alla settimana.
Possibili esiti funzionali hanno incluso attacco ischemico transitorio e ictus con punteggio alla scala Rankin modificata da 0 a 1, da 2 a 3, o da 5 a 6.
È stata utilizzata la regressione logistica multinomiale per determinare l'associazione tra attività fisica ed esiti funzionali di eventi vascolari cerebrali.

Dopo una media di 20.2 anni di follow-up, si sono verificati 761 attacchi ischemici transitori, 1.146 ictus ischemici, 221 ictus emorragici e 11 ictus di tipo sconosciuto.

Rispetto agli uomini che non hanno sviluppato un ictus o un attacco ischemico transitorio, e che facevano attività fisica meno di una 1 volta alla settimana, gli uomini che hanno fatto esercizio fisico intenso 5 volte o più alla settimana hanno avuto un rischio relativo aggiustato di 0.67 per attacco ischemico transitorio; 0.84 per ictus con punteggio alla scala Rankin modificata da 0 a 1; 0.85 per il punteggio alla scala Rankin modificata da 2 a 3; 1.12 per il punteggio alla scala Rankin modificata da 5 a 6 dopo ictus totale.

Altri livelli di attività fisica non hanno avuto un impatto significativo sul rischio di esiti.

In conclusione, l'attività fisica prima di un attacco ischemico transitorio o ictus non sembra influenzare i risultati funzionali dopo eventi vascolari cerebrali. ( Xagena2011 )

Rist PM et al, Stroke 2011; 42: 3352-3356


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